Diritto all’Oblio 2021. Rimozione dati da Google e dai siti.
Fabrizio S.
Veniamo adesso a parlarvi del considdetto diritto all’oblio. Ossia si tratta di diffidare il titolare del sito a rimuovere un determinato link che vi riguarda pena ricorso al tribunale.
Quindi in primis si tratta di sapere che cosa sia esattamente questo diritto all’Oblio.
Il diritto all’Oblio secondo la Cassazione
L’ultima sentenza della Cassazione in materia datata 2017 e quindi al terzo grado di giudizio ha sbatilito che
la possibilità cioè per ogni cittadino, che esso sia colpevole oppure mente che esso sia innocente di pretendere la cancellazione dal web dei propri dati, nome e cognome e ogni riferimento a fatti di cronaca non più attuali.
E aggiunge la seguente precisazione ossia che
I motori di ricerca, in pratica, non devono più pescare notizie obsolete, che non rivestano ormai i connotati dell’interesse pubblico
Come potete leggere già da qui, non c’è esattamente una precisazione secondo la quale se una persona arriva e vi manda una pec una Ricevuta AR a casa dove vi dice togliete tutti i miei dati personali voi dovete ottemperare.
Anzi se i dati non riguardano direttamente eventi di cronaca negativi , ossia condanne o quanto altro, ma avete citato una persona solamente per dei fatti di gossip, la legge non dice nulla.
Come mai faccio questa precisazione allora? Per due semplici motivi. Gli avvocati che vi invieranno Ricevute o quanto altro faranno finta di non saperlo.
Youtube proprio in questo mese di maggio 2021 ha introdotto un aggiornamento secondo il quale non potete inserire informazioni che permettano di risalire ad una persona dal riconoscimento facciale.
E’ ovvio che se questa regola venisse applicata cosi’ come l’ho scritta sarebbe la fine di Youtube. E’ ovvio che si tratta di un chiaro sistema per lavarsene le mani.
Ma c’è una novità adesso secondo la corte di Giustizia
Ue anche Google diventa responsabile.
Ossia lo era anche prima, in quanto indicizzava i siti. Ma adesso lo diventa anche in maniera diretta, in quanto deve obbligatoriamente deindicizzare delle pagine non più attuali nel caso gli venga richiesto. Che nel caso chi si intenda un attimo di SEO sa benissimo che deindicizzare o cancellare di fatto sortisce gli stessi effetti.
Diritto all’Oblio dopo quanto tempo?
Ovviamente anche questa è una domanda molto importante. Infatti non è esattamente chiaro e non è indicato. Ma tempo fa è stato rimosso un articolo relativo ad un processo iniziato nel 2013 e la cui udienza si è tenuta nel 2016.
Insomma dopo 3 anni se vi perviene la richiesta dovrete tendenzialmente cancellare.
Ma se fino a questo momento abbiamo parlato del diritto all’Oblio diciamo dalla parte del sito viediamo quali diritti ha la persona che vi richiede la rimozione.
Diritto all’Oblio cosa i siti devono rimuovere i proprietari del sito
Sostanzialmente se avete dato la notizia di un processo, dovrete aggiornare il processo con il suo esito.
Se sono passati più di tre anni e vi viene richiesto di rimuovere la notizia di una condanna dovrete ottemperare o nel caso deindicizzare.
Eliminare i dati da Google.
Tante volte non è esattamente semplicissimo rimuovere i dati dal sito di un blog o proprietario.
Perché può tranquillamente accadere che quel sito non venga più gestito , ossia un blog di Multi Dominio che magari ha sede legale in India etc. etc. Quindi insomma la rimozione presenta delle difficoltà oggettive.
Si può però in base a quanto vi ho raccontato sopra chiedere la rimozione a google utilizzando questo collegamento.
Se questi due sistemi sopra elencati non hanno riscosso successo, potete sempre ricorrere al Garante della Privacy, generalmente molto sensibile e solerte nel tema.
Altrimenti non vi rimane altro che ricorrere ad un giudice, ma insomma si tratta di un procedimento lungo e costoso. E vi ribadisco che individuare fisicamente la persona che ha la titolarietà di un sito , in caso di multi dominio, potrebbe risultare non semplice.
Fonte
Brocardi
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