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Fabrizio S.

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Da diverso tempo ormai si parla di Google Mobile First index ovviamente in riferimento al Mobile o per meglio dire ai cellulari smarthphone Android. Perchè di fatto è chiaro che con questa terminologia si punta essenzialmente ai cellulare di fascia alta che utilizzano Android Pie o versioni inferiori. Da ormai anni Google sta facendo una netta distinzione fra notizia ricercata con i computer tradizionali e notizie ricercate tramite Cellulare. Distinzione che è oltretutto anche rimarcata chiaramente se utilizzate Google
PageSpeed Insights
per verificare la velocità di caricamento del vostro sito.
Già nel 2018 la casa di Mountain View aveva annunciato che le ricerche che venivano fatte tramite cellulare nel Serp del suo motore di Ricerca avevano sopravanzato quelle fatte con dispositivi tradizionali. Ossia Personal Computer, Computer Fissi, etc. Ma cosa è cambiato attualmente? Beh semplicemente che di fatto è arrivato il Google Mobile First a tutti gli effetti.

Cosa cambia da Marzo con il Google Mobile First index

Già da prima il motore di ricerca aveva un occhio di riguardo per i siti ben ottimizzati. Da ora in poi avere un sito ben ottimizzato non sarà sufficiente. Infatti tutti i siti sono da tempo già da tempo analizzati dai suoi Spider per capire come rispondono in caso di visualizzazione sul cellulare. E questo ne determina la sua indicizzazione. Ben inteso non è stato rivoluzionato il SEO che continua a essere tale. Solamente che viene introdotto un parametro del tutto nuovo fra quelli considerati di primo piano. Facciamo un caso specifico per meglio comprendere la cosa. Se fino ad adesso avevate magari un sito che per una determinata ricerca si posizionava fra i primi 20 risultati, adesso se non è ottimizzato per i dispositivi cellulari perderà posizioni significative e magari ve lo ritrovate dopo la terza pagina.

Cosa fare per non essere penalizzati dal Google Mobile First index.

Google Mobile First index cosa cambia da marzo 2021
Nella teoria è molto semplice. Nella pratica un pò meno. Il sito dovrà essere bene ottimizzato e adesso dovrà esserlo ancora di più. Ossia se volete avere un certo successo non potrete piu’ fare a meno di
  • Content Delivery Network ossia la parola acronico di CDN. Oltretutto molte soluzioni hosting ultimamente lo stanno dando anche a prezzi molto contenuti. Utilizzate il Photon di Jetpack che in caso di distribuzione CMS di WP ( leggi lezioni tutorial di Worpdress) è un validissimo aiuto.
  • AMP è una nuova tecnologia che grazie all’utilizzo dei CDN e alla delocalizzazione in remoto delle risorse rende il vostro sito più leggero e veloce.
  • Esperienza Utenze UX Non dimenticate mai che avere una buona esperienza utente con il Desktop non è assolutamente la stessa cosa che averla con un cellulare. Fate tesoro di questo consiglio ed evitate di appesantire la pagina quando non necessita.
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