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Google SEO. Il collegamento ad altri siti Web aiuta o danneggia?

SEO per le Aziende il Link Building

Google ha realizzato una nuova serie di video che rispondono fondamentalmente a una singola domanda. Il primo episodio riguardava i collegamenti, ma la risposta alla domanda non ha convinto e la domanda era la seguente.

La domanda è:

“Il collegamento ad altri siti Web aiuta o danneggia la SEO?”

E’ una domanda a cui la comunità SEO ha tentato di rispondere in svariati tentativi fin dal lontano 2002. Ossia da quanto questo parola ha iniziato a essere di dominio pubblico dei webmaster.

I primi algoritmi di Google, diciamo quelli fino al 2010, utilizzavano i collegamenti in uscita dal vostro sito per calcolare un indice chiamato pagerank . Oggi in totale disuso.

 Per questo motivo, la comunità SEO ha sempre sostenuto agli inizi l’importanza dei link in uscita come un modo per aiutare un sito a posizionarsi meglio. Tutto è nato da qui.

Nel 2002, Brett Tabke (fondatore di PubCon) ha scritto un articolo destinato a cambiare l’orizzonte del SEO, era decisamente un predecessore

L’articolo è stato intitolato, sito di successo con Google in 12 mesi.   Vi esorto caldamente a leggere quell’articolo, è un documento straordinario che ha costituito la base della moderna SEO.

Ecco cosa diceva Brett Tabke in merito ai link in uscita per il SEO


da ogni pagina, link a uno o due siti di alto livello sotto quella particolare parola chiave. Usa la tua parola chiave nel testo del link (questo è estremamente importante per il futuro) “

Diciamo che c’e’ andato molto vicino…

Queste sono le informazioni di base dietro la domanda. Il collegamento ad altri siti Web aiuta o danneggia la SEO?

Oggi diamo per scontato che particolari link danneggeranno il SEO del tuo sito WEB, ma in che modo?

Ecco cosa ha detto John Mueller uno dei massimi esperti SEO a livello mondiale di Google: 

“Il collegamento ad altri siti Web è un ottimo modo per fornire valore ai tuoi utenti. Spesso, i collegamenti aiutano gli utenti a scoprire di più, a controllare le tue fonti e a capire meglio come i tuoi contenuti sono pertinenti alle domande che hanno. “

In pratica non ha risposto…ma se non altro fa capire una cosa, ossia fare cose che aiutano gli utenti li rende entusiasti di quella pagina. Indirettamente ciò può portare a collegamenti e benefici per il tuo sito web dal punto di vista dell’indicizzazione.

Ma questa non è una risposta alla domanda, i collegamenti in uscita aiutano meglio un ranking della pagina. La domanda nella sua globalità rimane inevasa.

Collegamenti in uscita a cui prestare attenzione

Ma una cosa John Mueller di Google l’ha fatta ossia ha ribadito il noto consiglio di evitare di collegarsi agli inserzionisti e commenti non attendibili. Ha anche sconsigliato i collegamenti reciproci.

“Tuttavia, starei attento ad alcuni tipi di link. In particolare, se stai collegando a un sito a causa di un accordo come “Mi colleghi a me e io collegherò a te”.

O perché è un annuncio o se è stato fatto nei commenti del tuo sito e non sei davvero sicuro di quanto siano buoni quei link. (si era parlato spesso di Negative SEO era diventato quasi un tormentone, ma dalle parole di Muller questo algoritmo sembra depotenziato)

In tutte queste situazioni le tue pagine non si collegano perché pensi che l’altra pagina sia una corrispondenza perfetta per gli utenti.

Per questi tipi di collegamenti, si consiglia di utilizzare l’attributo collegamento nofollow 

(consiglio su cui Google punta ormai da molto tempo)

Nei casi più comuni, tuttavia, se stai collegando naturalmente dai tuoi contenuti ad altri siti che offrono valore aggiunto e più contesto, allora va bene e non c’è niente di speciale che devi fare. “

Domande a cui John Mueller CEO di Google ha evitato di rispondere:

. Potrebbe essere che un link su una pagina dica qualcosa su quella pagina.  Domanda senza risposta.

Alcune persone affermano che dovresti collegarti a una pagina web .edu o .gov che aiuterà quel rank di pagina. E’ un qualcosa che non si è mai capito, ma Mueller non ha detto nulla. Quindi probabilmente qualcosa di vero c’è.

Insomma ancora una volta i Video di Google sul SEO sono una lunga sequenza di buoni comportamenti da seguire , ma i veri segreti non sono svelati.

Critica costruttiva mondo SEO

Sia chiaro il lavoro svolto da John Mueller è ottimo, lo dimostra il fatto che Google è di gran lunga il primo motore di ricerca al mondo. Questo video, tuttavia, rimane nel vecchio stile di Google, ossia fare capire ai possessori dei siti Web quello che vogliono , ma senza fare capire fino in fondo come funziona il sistema.

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