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Fabrizio S.

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Spesso si ha a che fare con la migrazione del proprio sito WEB. Esistono diversi tipi di migrazione del proprio sito che abbiamo in rete. Diciamo che li raggruppiamo principalmente in due macro categorie. Ossia migrazione su un sito totalmente nuovo , oppure su un sito già esistente. E il SEO dove entra? Vediamo nello specifico.

Alla base della migrazione di un sito sta in genere il fatto che siamo partiti con un ‘idea, poi questa ha preso corpo fino a diventare una realtà che l’iniziale soluzione hosting non puo’ gestire. Facciamo un esempio pratico. Siete partiti 7 anni facendo un sito per appassionati di cellulari. Un sito carino che faceva un 1 mille visite al giorno. Adesso il settore ha preso campo e di visite ne fate un 30 mila al giorno. Ovviamente la soluzione hosting iniziale non può gestire questo surplus di traffico Web. Insomma bisogna cambiare hosting.

Qui nel caso specifico vi mostreremo come procedere alla migrazione del vostro sito web tramite WordPress

Wordpress add_menu

Il primo passo da fare è quindi acquistare una soluzione hosting con caratteristiche simile a quelle dove è presente l’installazione WordPress. Questo è oggi abbastanza semplice in quanto tutte le soluzioni hosting supportano il CMS. Per il database il discorso cambia. Ma io continuo a consigliarvi soluzioni che offrono ancora il buon vecchio Mysql.

Ora il principale problema è come fare questo trasferimento senza perdere rank SEO. Quindi  la domanda che vi dovete porre nello specifico è come fare il trasferimento non perdendo una pagina del mio sito.

Come mai è importante questo per il SEO. Perchè uno dei principali plugins del SEO è quello che controlla i link , se qualcuno che vi linka verrà che il collegamento verso il vostro sito va in errore 404 o 403 allora semplicemente lo scollegherà e voi avrete perso indicizzazione.

Fortunatamente questo per chi utilizza WordPress è praticamente impossibile da realizzazrsi. Per tutti gli altri fare un’accurata mappa del vostro sito in modo che questo non si verifichi.

Fate quindi una copia tramite collegamento FTP tipo Filezilla di tutto il sito web comprese cartelle non introdotte dal WP. In modo tale che su locale avrete una copia identica di quanto presente in remoto.

Fatto questo andate nel vostro mysql ed esportate tutte le tabelle del vostro database con il comando Export. Nel caso di WordPress ci sono anche dei plugins che nel caso farebbero questo lavoro ma ve li sconsiglio. Non perchè non eseguano bene il loro lavoro, ma perchè talune volte dovento fare una migrazione fra una versione e un’altra di Mysql o MariadB può capitare che ci siano dei problemi di comunicazione.

A questo punto facciamo un passo successivo e ritorniamo a parlarvi di SEO.

Migrazione Sito come non perdere SEO.

Ottimizzazione SEO on Page per motori di ricerca

A questo punto è importante che la gerarchia dei link sia rispettata. Facciamo un esempio vogliamo spostare il sito da

Migrazione sito Web esempio.com a esempio.com

Qui il discorso è semplicissimo se la gerarchia dei link è rispettata. Ossia se i collegamenti sono corretti ad esempio se esempio.com/prova/link1.html della vecchia soluzione hosting è collegata alla stessa maniera nella nuova soluzione non avrete alcun problema di indicizzazione. Non perderete ranking.

Facciamo un esempio più problematico.

Migrazione sito web da esempio.com a esempio.net

Qui il problema si pone in quanto in primo luogo vi consiglio di non perdere il sito di origine. Una volta fatto questo modificate il vostro htaccess per fare in modo tale che lo specifico url o cartella sia correttamente mappata nel nuovo sito e che il robot di google  possa raggiungere la corretta pagina spostata in questo modo. Ci sono anche altri meotodi per ottenere questo risultato ma vi consiglio di utilizzare.

Consigli SEO per non perdere indicizzazione nella migrazione del sito.

  • Nel caso di sito https controllare la validità del certificato. Basta andare nella barra degli indirizzi e digitare l’url automaticamente il browser vi indicherà se il sito è scaduto o meno..
  • Tramite Google Webmaster verificate la proprietà del nuovo sito
  • Nel nuovo sito impostare il targeting internazionale
  • Crea una nuova sitemap
  • Verifica che tutti i link canonical siano messi correttamente
  • Controlla che tutti i link siano corretti.
  • Controolla su Google Search Console eventuali errori segnalati.
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