Vediamo adesso in questo nuovo articolo di capire come sia importante ottimizzare le immagini. Ossia di come un’immagine ben ottimizzata per i motori di ricerca vi possa garantire un ritorno SEO.
Ma in primis facciamo una precisazione Google da un pò di tempo a questa parte ha introdotto un software per il riconoscimento delle scritte nelle immagini. Questo nuovo software è stato integrato nel SEO. Questo vuol dire per esempio che in un’immagine del mare una con la scritta Mar Tirreno avrà maggior valore di una senza scritta. E’ una differenza sostanziale.
Ma come si ottimizzano le immagini e a che serve? Beh in primis a tantissimo a chi di voi non è capitato almeno una volta di non utilizzare Google Immagini? Se andate a controllare nel vostro Google Analitycs o altri software di rilevamento statistico. Vi renderete conto di quante siano le conversioni per le immagini verso il vostro sito. Quindi è una parametro da tenere in assoluta considerazione.
Prendiamo un CMS che è fortemente orientato al SEO ossia WordPress, se caricate un’immagine nel vostro post vi renderete subito conto che il CMS vi mette a vostra disposizioni alcuni parametri che è bene osservare. Come
Parametri SEO dell’Immagine
- titolo
- descrizione
- didascalia
- testo alternativo (o alt tag)
Andando a leggere questi parametri il motore di ricerca capisce o meno di cosa tratta l’immagine che avete pubblicato. Da questa comprensione dipende il suo inserimento o meno nel suo SERP delle immagini. Ma cosa sono nello specifico questi termini?
Il titolo rappresenta la scritta che vi appare quando passate sopra con il mouse l’immagine. La descrizione una dichiarazione estensiva di quello che l’immagine rappresenta. La didascalia una descrizione che comparirà sotto l’immagine stessa per meglio specificare all’utente cosa sta guardando. Il testo alternativo è il parametro sicuramente più importante. Qui dovrete mettere alcune parole studiate ad arte per fare bene indicizzare l’immagine al motore di ricerca. Personalmente io consiglio sempre di utilizzare il metodo dei sinonimi in modo che il motore di ricerca non sia indotto a pensare che stiate facendo del Keyword Stuffing ossia abusando di parole chiave . Per esempio un’immagine di un ristorante di pesce potrebbe avere come parametri
titolo Ristorante di pesce
descrizione ristorazione da Dino, specializzato in prodotti di pesce fresco cucinati dal noto ristoratore tal dei tali. Proponiamo degustazione di aragosta tipico pesce mediterraneo.
didascalia immagine del ristorante di pesce da Dino aperto tutti i gironi sabato e domenica compresi
testo alternativo ristorante per la degustazione del pesce da Dino.
Insomma fare una sorta di merge. La quantità di parole da usare nei vari campi non è standardizzata. Tipicamente nell’alt si utilizzano 4 o 5 parole, nella descrizione fino a 200.
Ottimizzazioni delle Immagini SEO riduzione del peso
Una volta fatto questo occorre passare al passo successivo. Ossia la riduzione del peso delle immagini in quanto Google ormai ne tiene conto a tutti gli effetti come parametro SEO.
Se utilizzate un CMS come il WordPress vi consiglio di utilizzare due plugins come WP-Smush che riduce e ottimizza l’immagine e Photon di Jetpack che carica l’immagine su un serever molto veloce di WordPress e da li viene ricarata.
Altrimenti se non avete questa possibilità bisogna arrangiarsi. Il primo passo è acquistare un CDN se volete fare un sito un minimo professionale che consegni l’immagine al vostro utente dal punto piu’ vicino possibile. Poi occorrerà diminuire il peso dell’immagine. Le alternative sono due . O lo fate voi sul vostro computer con programmi come XnView, Paint , photoshop etc. etc. Oppure vi affidate ad un software on line come
Sebbene il formato di compressione png abbia una risoluzione maggiore , siccome lavoriamo nel web vi consiglio jpg. Immagini di grosse dimensioni fanno un sito web pesante da caricare per le utenze . Sappiate che secondo le statistiche dopo il primo secondo già una buona fetta di visitatori ha la tendenza ad abbandonare il vostro sito. Quindi per questo motivo le immagini devono essere poco e mirate al raggiungimento dell’obbiettivo.