E adesso in questa nuovo appuntamento con le guide web , vi ricordiamo che se non l’avete letta la seconda guida la potete trovare qui abbiamo deciso di parlarvi del disegno architetturale di un sito web ossia come dicono quello che parlano bene l’italiano del look and feel di un sito web potrebbe portare migliorarne il gradimento da parte di chi vi visita il sito, il termine termine tecnico che si utilizza in questi casi è feedback, ossia la capacità e la volontà di un programmatore web di fare ritornare sul suo sito un utente che l’ha visitato, una volta si chiamava normale, logica , oggi è feddback, battuta a parte un altro concetto che invece si sta evolvendo nel web nella realizzazione dei siti web è il RIA , ossia l’acronimo Rich Internet Application, ossia la capacità del programmatore di realizzare un sito web che abbia un’interfaccia simile al proprio desktop di casa, in modo tale da invogliare l’utente stesso a ritornare. Quali effetti ha il RIA sul vostro sito web? Tutti e nessuno ci verrebbe da dire, nessuno in quanto addirittura un sito progettato secondo il Ria potrebbe non essere SEO friendly, ma nel lungo periodo potrebbe dare dati straordinari, in quanto un utente non cercherà piu’ nel motore di ricerca quelle parole chiave che l’hanno portato nel vostro sito, ma solamente di ritornare nel vostro sito a prescindere delle parole chiavi, capite che è un gran bel vantaggio.
Quindi la soluzione migliore, la strategia vincente , è realizzare un sito Web che abbia un po’ le caratteristiche dell’uno e dell’altro , diciamo che un buon sito web che sia e SEO friendly e RIA deve avere queste caratteristiche
- usabilità ossia facilmente navigabili e le informazioni devono essere fornite in modo chiaro e conciso. Ossia è il grado di cui un prodotto puo’ essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obbiettivi con efficacia , efficienzea, e soddisfazione un un o specifico contesto d’uso
- accessibilità le informazioni fornite da una pagina web o da un sito web devono essere facilmente fruibili da tutte le persone indifferentemente dalla macchina che utilizzano per accedere al vostro sito, insomma utilizzate i CSS esterni e i DIV, e non la vecchia programmazione html , fatta di table e quanto altro.
- fruibilità deve essere visualizzato su tutti i browser, in parole povere una volta che lo avete realizzato vi rimane da fare solo una cosa, ossia testarlo sui maggiori brwser in circolazione, ossia IE, Chrome, e Firefox, se visualizza bene IE 9 diciamo che praticamente avete raggiunto l’obbiettivo.
Diciamo pure che una buona architettura con un sito web potrebbe essere questa
dove vedete che ogni nodo “figlio”, puo’ essere raggiunta da un nodo “padre” e non esistono strani collegamenti trasversali, quando siete in fase di progetto questo organigramma è da tenere presente.
Il Page Rank
Il Page Rank o piu’ comunemente PR altro non è che un algoritmo e per la precisione prendendo la definizione ufficiale che ne da wikipedia si tratta di un algoritmo di analisi che assegna un peso numerico ad ogni elemento di un collegamento ipertestuale d’un insieme di documenti, come ad esempio il World Wide Web, con lo scopo di quantificare la sua importanza relativa all’interno della serie. L’algoritmo può essere applicato a tutti gli insiemi di oggetti collegati da citazioni e riferimenti reciproci. Il peso numerico assegnato ad un dato elemento E è chiamato anche “il PageRank di E”, siglato in PR (E).
Dove:
- PR[A] è il valore di PageRank della pagina A che vogliamo calcolare.
- N è il numero totale di pagine note.
- n è il numero di pagine che contengono almeno un link verso A. Pk rappresenta ognuna di tali pagine.
- PR[Pk] sono i valori di PageRank di ogni pagina Pk.
- C[Pk] sono il numero complessivo di link contenuti nella pagina che offre il link.
- d (damping factor) è un fattore deciso da Google e che nella documentazione originale assume valore 0,85. Può essere aggiustato da Google per decidere la percentuale di PageRank che deve transitare da una pagina all’altra e il valore di PageRank minimo attribuito ad ogni pagina in archivio.
Dalla formula si nota quindi che all’aumentare del numero di link complessivi dei siti che puntano ad A il PageRank aumenta. Questo algoritmo dalla metà degli anni 90 al 2000 è stato il vero successo segreto di google, fino a quanto la formula non è stata scoperta e quindi i webmaster hanno iniziato un intenso traffico di scambio link che di fatto ha mandato in tilt il PR , tanto piu’ che adesso se google scopre che avete fatto scambio link , non ci pensa due secondi a bannarvi, insomma evitate di auto collegarvi…Ad oggi Google utilizza ancora il PR , ma ne tiene in scarsissimo conto, insomma è un algoritmo desueto, adesso google ne utilizza altri, ma seguite un consiglio, non appassionatevi a sapere come funzionano gli algoritmi di Google, pensate solamente a realizzare un buon sito web, secondo i dettami che vi stiamo dando.
Link popularity
E’ ad oggi forse il principale algoritmo utilizzato da google per l’indicizzazione e secondo la definizione che ne da wikipedia è , La popolarità da link (link popularity in inglese) è una misura dell’affidabilità dei contenuti di un sito web, che influisce notevolmente sulla visibilità online. Oggi i motori di ricerca premiano l’affidabilità di un sito innalzandolo ai primi posti nelle pagine di risposta. Il concetto di link popolarità ha antichissime origini, per la precisione si basa sui libri universitari di scuola quando mettevamo noi il collegamento, ossia guarda anche la pagina xxx del libro yyyy ecco questa è un po’ la logica del link popularity piu’ un sito web , o meglio piu’ una pagina web è linkata, piu’ quella pagina web assume valore e quindi meglio è indicizzata. Anche se adesso a questa logica sono state apposti dei correttivi, nel senso che se anche voi avete un PR altissimo e trattate di moto e passate un collegamento ad una pagina di un sito che tratta verdura, il PR di quella pagina non nè risentirà di particolare giovamento, questo è un discorso molto semplice ma crediamo che renda bene la comprensione del concetto, ossia oggi si va per aree tematiche affini. Ovviamente su questo concetto webmaster particolarmente scorretti ciurlano un po’ nel manico, infatti oggi si assiste sempre piu’ a webmaster che vanno su altri siti di aree tematiche affini per dire che hanno trovato articoli interessanti guarda caso nella loro pagina, in questo caso è una vera e propria strategia di spamming che porta solo al ban , oltre fare arrabbiare il webmaster che subisce questo spamming.
La Sitemap XML
E’ uno strumento molto potente che viene mandato ai principali motori di ricerca per informarli della struttura della nostra pagina Web. Lo scopo principale della Sitemap è fornire informazione aggiuntive del vostro sito web in modo tale che abbia una migliore indicizzazione SEO
Vediamo un esempio
dove
- urlset obbligatorio, costituisce il file di riferimento del protocollo
- url obbligatorio è il tag di apertura del file
- loc obbligatorio, è l’url della pagina
- lastmod facoltativo, indica l’ultima modifica della pagina
- changefreq facoltativo specifica la frequeza della pagina come always, hourly, daily, weeklu, monthly, yearly, never
- priority facoltativo, indica ogni quanto deve essere aggiornata la pagina , i suoi valori vanno da 0 a 1 , default a 0,5 ma ci hanno detto che per lo spider di google ha un valore relativo, ossia decide lui quando passare e quando scansionare
Un ottimo sito che realizza sitemap xml gratuite lo potete trovare in questa pagina
http://www.xml-sitemaps.com/
ma se volete intraprendere la carriera di webmaster , forse è meglio che impariate da soli, vi basterà aprire un file xml con un tool, oppure basta un semplice file di testo a cui alla fine mettiate come estensione xml. Oggi sono molto in voga anche le Video Sitemap e le Mobile Sitemap, ma per il momento è piu’ che altro roba per smanettoni, ma dallo scarso risultato pratico.
Feed Rss
Sempre nell’ambito del linguaggio XML , una parte molto importante la giocano i Feed RSS che sono nati con lo scopo di tenere in contatto gli utenti con le ultime notizie provenienti dal vostro sito Web. Di Fatto un Rss Feed è proprio questo e la sua struttura molto semplice
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?> <rss version="2.0" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/"> <channel> <title>MioSito.ext - Notizie online</title> <link>http://www.miosito.ext/news/</link> <description>Notizie al Web a cra di MioSito.ext</description> <language>it</language> <lastBuildDate>01/04/2008 13.06.54</lastBuildDate> <image> <url>http://www.miosito.ext/logo_news.gif</url> <title>MioSito.ext - Notizie online</title> <link>http://www.miosito.ext/news/</link> </image> <item> <title><![CDATA[Titolo della notizia]]></title> <link>http://www.miosito.ext/notizia.asp?id=123</link> <description><![CDATA[ Breve descrizione... ]]></description> <author>MioSito.ext</author> <pubDate>mar, 01 apr 2008 GMT</pubDate> <category domain="http://www.miosito.ext/categoria.asp?id=5">Nome Categoria</category> <guid isPermaLink="true">http://www.miosito.ext/notizia.asp?id=123</guid> </item> </channel> </rss>
Purtroppo nel caso di un blog capita spesso che gli aggregatori di Feed , prelevino senza permesso la vostra opera, quindi vi consiglio se non altro di fare una descrizione il piu’ stringata possibile come abbiamo fatto noi sopra
Redirect e SEO
E per concludere la trattazione di questo terzo capito della guida, vi parliamo adesso del redirect , ossia il caso in cui vogliate trasferire il vostro sito, allora la prima cosa da fare andare in google webmaster o bing e segnalare che vi state trasferendo…e dopo a seconda della piattaforma che state utilizzando inserire questo testo nella vostra pagina in modo che l’utente sia trasferito automaticamente nel nuovo sito.
ASP
Codice:
< %
Response.Status=”301 Moved Permanently”
Response.AddHeader “Location”, ” http://www.sitomio.it/nuova_pagina.asp”
%>
ASP .NET – C#
Codice:
private void Page_Load(object sender, System.EventArgs e)
{
Response.Status = “301 Moved Permanently”;
Response.AddHeader(“Location”,”http://www.sitomio.it/nuova_pagina.aspx”);
}
ASP .NET – VB
Codice:
Private Sub Page_Load(object sender, System.EventArgs e)
Response.Status = “301 Moved Permanently”;
Response.AddHeader(“Location”,”http://www.sitomio.it/nuova_pagina.aspx”);
End Sub
PHP
Codice:
< ?
Header( “HTTP/1.1 301 Moved Permanently” );
Header( “Location: http://www.sitomio.it/nuova_pagina.php” );
?>
Nel file .htaccess
Redirect permanent http://www.sitomio.com/old.php http://www.sitomio.com/new.php
HTML
utilizza il refresh settato a zero
Perl
#!/usr/bin/perl -w
use strict;
print “Status: 301 Moved Permanantly\n”;
print “Location: http://www.sitoesempio.net/\n\n”;
exit;
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Fabrizio S.
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E adesso in questa nuovo appuntamento con le guide web , vi ricordiamo che se non l’avete letta la seconda guida la potete trovare qui abbiamo deciso di parlarvi del disegno architetturale di un sito web ossia come dicono quello che parlano bene l’italiano del look and feel di un sito web potrebbe portare migliorarne il gradimento da parte di chi vi visita il sito, il termine termine tecnico che si utilizza in questi casi è feedback, ossia la capacità e la volontà di un programmatore web di fare ritornare sul suo sito un utente che l’ha visitato, una volta si chiamava normale, logica , oggi è feddback, battuta a parte un altro concetto che invece si sta evolvendo nel web nella realizzazione dei siti web è il RIA , ossia l’acronimo Rich Internet Application, ossia la capacità del programmatore di realizzare un sito web che abbia un’interfaccia simile al proprio desktop di casa, in modo tale da invogliare l’utente stesso a ritornare. Quali effetti ha il RIA sul vostro sito web? Tutti e nessuno ci verrebbe da dire, nessuno in quanto addirittura un sito progettato secondo il Ria potrebbe non essere SEO friendly, ma nel lungo periodo potrebbe dare dati straordinari, in quanto un utente non cercherà piu’ nel motore di ricerca quelle parole chiave che l’hanno portato nel vostro sito, ma solamente di ritornare nel vostro sito a prescindere delle parole chiavi, capite che è un gran bel vantaggio.
Quindi la soluzione migliore, la strategia vincente , è realizzare un sito Web che abbia un po’ le caratteristiche dell’uno e dell’altro , diciamo che un buon sito web che sia e SEO friendly e RIA deve avere queste caratteristiche
Diciamo pure che una buona architettura con un sito web potrebbe essere questa
dove vedete che ogni nodo “figlio”, puo’ essere raggiunta da un nodo “padre” e non esistono strani collegamenti trasversali, quando siete in fase di progetto questo organigramma è da tenere presente.
Il Page Rank
Il Page Rank o piu’ comunemente PR altro non è che un algoritmo e per la precisione prendendo la definizione ufficiale che ne da wikipedia si tratta di un algoritmo di analisi che assegna un peso numerico ad ogni elemento di un collegamento ipertestuale d’un insieme di documenti, come ad esempio il World Wide Web, con lo scopo di quantificare la sua importanza relativa all’interno della serie. L’algoritmo può essere applicato a tutti gli insiemi di oggetti collegati da citazioni e riferimenti reciproci. Il peso numerico assegnato ad un dato elemento E è chiamato anche “il PageRank di E”, siglato in PR (E).
Dove:
Dalla formula si nota quindi che all’aumentare del numero di link complessivi dei siti che puntano ad A il PageRank aumenta. Questo algoritmo dalla metà degli anni 90 al 2000 è stato il vero successo segreto di google, fino a quanto la formula non è stata scoperta e quindi i webmaster hanno iniziato un intenso traffico di scambio link che di fatto ha mandato in tilt il PR , tanto piu’ che adesso se google scopre che avete fatto scambio link , non ci pensa due secondi a bannarvi, insomma evitate di auto collegarvi…Ad oggi Google utilizza ancora il PR , ma ne tiene in scarsissimo conto, insomma è un algoritmo desueto, adesso google ne utilizza altri, ma seguite un consiglio, non appassionatevi a sapere come funzionano gli algoritmi di Google, pensate solamente a realizzare un buon sito web, secondo i dettami che vi stiamo dando.
Link popularity
E’ ad oggi forse il principale algoritmo utilizzato da google per l’indicizzazione e secondo la definizione che ne da wikipedia è , La popolarità da link (link popularity in inglese) è una misura dell’affidabilità dei contenuti di un sito web, che influisce notevolmente sulla visibilità online. Oggi i motori di ricerca premiano l’affidabilità di un sito innalzandolo ai primi posti nelle pagine di risposta. Il concetto di link popolarità ha antichissime origini, per la precisione si basa sui libri universitari di scuola quando mettevamo noi il collegamento, ossia guarda anche la pagina xxx del libro yyyy ecco questa è un po’ la logica del link popularity piu’ un sito web , o meglio piu’ una pagina web è linkata, piu’ quella pagina web assume valore e quindi meglio è indicizzata. Anche se adesso a questa logica sono state apposti dei correttivi, nel senso che se anche voi avete un PR altissimo e trattate di moto e passate un collegamento ad una pagina di un sito che tratta verdura, il PR di quella pagina non nè risentirà di particolare giovamento, questo è un discorso molto semplice ma crediamo che renda bene la comprensione del concetto, ossia oggi si va per aree tematiche affini. Ovviamente su questo concetto webmaster particolarmente scorretti ciurlano un po’ nel manico, infatti oggi si assiste sempre piu’ a webmaster che vanno su altri siti di aree tematiche affini per dire che hanno trovato articoli interessanti guarda caso nella loro pagina, in questo caso è una vera e propria strategia di spamming che porta solo al ban , oltre fare arrabbiare il webmaster che subisce questo spamming.
La Sitemap XML
E’ uno strumento molto potente che viene mandato ai principali motori di ricerca per informarli della struttura della nostra pagina Web. Lo scopo principale della Sitemap è fornire informazione aggiuntive del vostro sito web in modo tale che abbia una migliore indicizzazione SEO
Vediamo un esempio
dove
Un ottimo sito che realizza sitemap xml gratuite lo potete trovare in questa pagina
http://www.xml-sitemaps.com/
ma se volete intraprendere la carriera di webmaster , forse è meglio che impariate da soli, vi basterà aprire un file xml con un tool, oppure basta un semplice file di testo a cui alla fine mettiate come estensione xml. Oggi sono molto in voga anche le Video Sitemap e le Mobile Sitemap, ma per il momento è piu’ che altro roba per smanettoni, ma dallo scarso risultato pratico.
Feed Rss
Sempre nell’ambito del linguaggio XML , una parte molto importante la giocano i Feed RSS che sono nati con lo scopo di tenere in contatto gli utenti con le ultime notizie provenienti dal vostro sito Web. Di Fatto un Rss Feed è proprio questo e la sua struttura molto semplice
Purtroppo nel caso di un blog capita spesso che gli aggregatori di Feed , prelevino senza permesso la vostra opera, quindi vi consiglio se non altro di fare una descrizione il piu’ stringata possibile come abbiamo fatto noi sopra
Redirect e SEO
E per concludere la trattazione di questo terzo capito della guida, vi parliamo adesso del redirect , ossia il caso in cui vogliate trasferire il vostro sito, allora la prima cosa da fare andare in google webmaster o bing e segnalare che vi state trasferendo…e dopo a seconda della piattaforma che state utilizzando inserire questo testo nella vostra pagina in modo che l’utente sia trasferito automaticamente nel nuovo sito.
ASP
Codice:
< %
Response.Status=”301 Moved Permanently”
Response.AddHeader “Location”, ” http://www.sitomio.it/nuova_pagina.asp”
%>
ASP .NET – C#
Codice:
private void Page_Load(object sender, System.EventArgs e)
{
Response.Status = “301 Moved Permanently”;
Response.AddHeader(“Location”,”http://www.sitomio.it/nuova_pagina.aspx”);
}
ASP .NET – VB
Codice:
Private Sub Page_Load(object sender, System.EventArgs e)
Response.Status = “301 Moved Permanently”;
Response.AddHeader(“Location”,”http://www.sitomio.it/nuova_pagina.aspx”);
End Sub
PHP
Codice:
< ?
Header( “HTTP/1.1 301 Moved Permanently” );
Header( “Location: http://www.sitomio.it/nuova_pagina.php” );
?>
Nel file .htaccess
Redirect permanent http://www.sitomio.com/old.php http://www.sitomio.com/new.php
HTML
utilizza il refresh settato a zero
Perl
#!/usr/bin/perl -w
use strict;
print “Status: 301 Moved Permanantly\n”;
print “Location: http://www.sitoesempio.net/\n\n”;
exit;
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