E’ di questi gironi la notizie che 14 fabbriche cinesi sarebbero state costrette alla chiusura grazie a un blitz compiuto dal governo teso a combattere la pirateria. Le strutture in questione sarebbero state dotate di attrezzature tali da potere produrre quantitativi enormi di materiali contraffatto. Che al Cina nota per essere la patria dell’initazione sia scesa in campo contro il fenomeno della duplicazione illegale è sintomo di quanto i nostri tempi stiano cambiando. Certo c’e’ la differenza fra imitazione e duplicazione esatta, tuttavia certamente fino ad ora non erano mancati sul mercato i prodotti oggetto di contraffazione proevnienti dai mercati asiatici.